Il Carico Mentale delle Mamme: Una Riflessione Storica e Consigli Pratici

Il carico mentale delle mamme è un concetto che ha radici profonde nella storia e nella sociologia. Già nel 1984, la sociologa francese Monique Haicault (oggi 92enne) introdusse il termine discutendo la “gestione ordinaria della vita a due”. Questo fenomeno, spesso associato alla gestione delle faccende domestiche all’interno di una coppia uomo-donna, ha guadagnato sempre più attenzione nel corso degli anni.

Ma cosa significa esattamente “carico mentale”? Si riferisce all’onere mentale e emotivo di dover costantemente pensare, pianificare e organizzare le attività quotidiane. Per molte mamme, ciò include non solo la cura dei figli, ma anche la gestione della casa, la pianificazione dei pasti, l’organizzazione degli impegni familiari e molto altro.

Storia del Carico Mentale:

La storia del carico mentale può essere tracciata attraverso l’evoluzione dei ruoli di genere e delle aspettative sociali. Tradizionalmente, alle donne veniva spesso assegnato il ruolo di custodi del focolare domestico. Tuttavia, con l’avvento della rivoluzione industriale e l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, le dinamiche familiari hanno iniziato a cambiare. Nonostante queste trasformazioni, molte donne si sono ritrovate a gestire sia le responsabilità lavorative che quelle domestiche, portando a un aumento del carico mentale.

 

donna al lavoro con in braccio il figlio

Consigli Pratici per Gestire il Carico Mentale:

  1. Organizzazione: Utilizzare strumenti come Google Calendar o Trello può aiutare a tenere traccia delle attività quotidiane e a distribuire equamente le responsabilità. Per chi preferisce metodi analogici, una buona agenda settimanale può fare la differenza.
  2. Comunicazione: Discutere apertamente con il partner o i membri della famiglia delle aspettative e delle responsabilità può aiutare a ridurre il carico mentale. Libri come “Il linguaggio segreto della famiglia: Genitori, figli, fratelli…” possono offrire spunti utili.
  3. Auto-cura: Dedicare del tempo a sé stessi, che si tratti di meditazione, lettura o semplicemente di un momento di relax, può aiutare a riequilibrare la mente. App come Headspace offrono sessioni guidate di meditazione.
  4. Delega: Non aver paura di chiedere aiuto o di delegare alcune attività, sia all’interno che all’esterno della famiglia. Servizi come TaskRabbit e Cloudrobe possono aiutare nelle faccende domestiche.

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